
I viaggi in treno più belli del mondo secondo me (con foto)
Avrei potuto scrivere il classico articolo furbo “ecco i dieci viaggi in treno più belli al mondo“, corredato da quattro banalità e foto scaricate da internet. La verità, però, è che non so ancora quali siano i viaggi in treno più belli al mondo: me ne mancano talmente tanti da fare, prima di poter decidere serenamente!
Ho sempre amato i viaggi in treno lunghi. Hanno un irresistibile fascino rétro e io sono un po’ “un’anima antica” (parole di mia nonna, non mie!). Viaggiare in treno è bello perché ti consente di esplorare il paesaggio con lo sguardo in modo lento e profondo, oltre a permetterti di fare incontri talvolta bizzarri con la gente del posto. Per questo motivo, ogni volta che pianifico un viaggio cerco sempre di includervi anche un tratto da percorrere in treno.
Recentemente ho acquistato un libro che mi ha fatto emettere gridolini imbarazzanti quando l’ho visto in libreria, per non parlare di quando l’ho sfogliato a casa, prima di inserirlo nella mia biblioteca dei libri sui viaggi in treno.
Si tratta de “La storia del mondo in 500 viaggi in treno” di Sarah Baxter. Di solito sono un po’ scettica verso questo genere di “opera omnia” strutturata a elenco, ma stavolta devo dire che ho trovato il progetto curioso, stimolante e ben strutturato. Per esempio, non troverai i classici “viaggi in treno panoramici” tutti in una sezione. Le linee ferroviarie sono invece divise a seconda degli elementi di storia del mondo a cui ti esporrebbero: i paesaggi non modificati dall’uomo, le opere d’arte del mondo classico, i confini degli imperi, le rivoluzioni tecnologiche eccetera. La consultazione non è sempre immediata (l’indice dei nomi alla fine è utilissimo), ma d’altra parte ci stupisce con associazioni e collegamenti inaspettati.
Se vuoi, puoi acquistarlo da qui:
Ispirata dal testo, ho pensato di raccontarti qui delle tratte a lunga percorrenza che ho percorso io. Non so se siano i viaggi in treno più belli in assoluto: sono però i più bei viaggi in treno nel mondo secondo me.
Non dovrei nemmeno specificarlo qui, ma se hai voglia di raccontarmi le tue storie di viaggi in treno nei commenti o via messaggio su instagram… non aspetto altro! Potrei parlare di questo argomento per ore e soprattutto sono sempre alla ricerca di nuove ispirazioni.
I miei viaggi in treno più belli
1) Transiberiana da Mosca a Pechino (2011)
La Transiberiana: il viaggio in treno per eccellenza. Sono sempre stata affascinata dalla cultura e dalla lingua russa, tanto che quando ero piccola avevo acquistato un dizionario tascabile dal quale imparavo qualche parola ogni giorno (ora che per lavoro insegno lingue posso dirlo con sicurezza: non è il modo più intelligente per impararle!).
Una volta conquistata la vetta della laurea specialistica in un anno anziché in due, mi sono concessa la lentezza di un viaggio in treno intorno al mondo. 4 mesi, 4 nazioni, 16 fusi orari, 45.000 km di rotaie attraverso Russia, Mongolia, Cina e Stati Uniti. Tutti paesi che, per un motivo o per un altro, ho sempre sentito come pezzi importanti della mia identità di viaggiatrice.
I treni in Russia sono il metodo migliore per entrare in contatto con la gente del posto: lungi dall’essere una fuga romantica, sono semplicemente il mezzo di trasporto più utilizzato per spostarsi attraverso un territorio così vasto. Mi sono resa conto di quanto fosse ampia la Siberia dopo aver passato tre giorni e tre notti in treno, percorrendo sulla mia mappa qualcosa come un centimetro di distanza!
C’è chi percorre la tratta Mosca-Vladivostok o Mosca-Pechino (proseguendo sulla Transmongolica) senza mai scendere dal treno. Io e il mio compagno di viaggio (ciao Andrea!), però, scegliemmo sette tappe intermedie da esplorare per uno o più giorni, trovando delle “guide” o un letto in ogni città grazie a Couchsurfing. Nell’ordine, furono Kazan, Ekaterinburg, Omsk, Tomsk, Irkutsk e il lago Baikal, Ulan Ude, Ulan Bator e il parco nazionale Terelj, infine Pechino.
Cose che mi ricorderò per sempre di questo viaggio: l’addormentarsi cullati dallo sferragliare del treno, le sagome delle betulle che proiettano ombre e luci nella cuccetta di notte, il tè del samovar in ogni vagone, il profumo delle foreste di conifere, il tramonto sull’isola di Olkhon nel lago Baikal, la cavalcata in solitaria nelle steppe mongole (condita da 30 secondi di puro panico in cui ero convinta di essermi persa, tra prati infiniti e carcasse di cavalli lì da chissà quanto).
2) Viaggio in treno negli Stati Uniti, a zig zag
Da Pechino ho poi volato verso San Francisco, dove mi sono fermata qualche settimana per lavorare e passare un po’ di tempo con la nonna Katie. Nel frattempo, ho pianificato un grande viaggio in treno negli Stati Uniti. Avevo voglia di utilizzare questo mezzo di trasporto un po’ ignorato dagli statunitensi stessi, sempre attaccati al volante delle loro auto. Come sempre, quando viaggio da sola pianifico itinerari tranquilli e mai frenetici e stancanti da morire…

Ti ho parlato tante volte di questo viaggio: per esempio, qui trovi i miei 10 motivi per viaggiare in America in treno, qui trovi invece alcune delle tratte ferroviarie più belle che ho percorso.
È un viaggio che non mi stancherei mai di ripercorrere con la mente. Nel 2017 ho viaggiato per la seconda volta sul California Zephyr da Chicago a San Francisco, mentre nel 2019 ho ri-percorso tutte le tratte transcontinentali aggiungendo l’ultima su cui ancora non ero mai stata. Posso ufficialmente dire di aver viaggiato dall’inizio alla fine su tutte le tratte a lunga percorrenza Amtrak, e su tutte quelle a media percorrenza (tra le 15 e le 20 ore di percorso). Mi manca solo un treno: avrei dovuto partire a Marzo 2020, ma l’emergenza Covid ha fatto sì che dovessi (per il momento) rinunciare a questo viaggio.
3) Viaggio in treno in Iran: da Tehran a Shiraz (2012)
L’anno seguente, il 2012, ho organizzato un viaggio in treno in Iran, il primo insieme al mio futuro marito (che ringrazio anche per le foto). Di questo tragitto, che percorre il Paese da nord a sud, ho parlato nel mio libro su Couchsurfing.
Questo è da inserire tra i viaggi in treno romantici: il tè da bere facendo sciogliere una zolletta di zucchero sulla lingua, deserti e montagne che si svolgono fuori dal finestrino, incendiati dalla luce del tramonto. Un viaggio che ti incanterà, anche perché gli iraniani sono estremamente ospitali, amanti del buon cibo e della buona letteratura. Pensa che Shiraz, destinazione del nostro viaggio in treno, ospita diversi mausolei dedicati ai maggiori poeti della storia persiana e chiunque, dal tassista al panettiere, sa recitartene qualche verso a memoria. Che meraviglia!
4) Viaggio in treno nel Caucaso: da Yerevan a Tbilisi (2013)
L’anno successivo, il treno è stato l’ultimo collegamento preso tra la capitale dell’Armenia e quella della Georgia, a conclusione di tre settimane di vagabondaggi tra i due Paesi. Un viaggio in treno spettacolare, tra pascoli alpini e villaggi sospesi nel tempo: ma forse la vista più spettacolare è quella sull’Ararat, monte sacro per gli armeni, ma in territorio turco. In Caucaso ho trovato una spiritualità discreta, marshrutke che accarezzano il bordo di sentieri sterrati proprio a filo del burrone, sapori delicati, montagne di un verde brillante, ospitalità genuina… Non potrei spiegare meglio i motivi per cui visitare queste zone della mia musa del Caucaso Eleonora, qui.
5) Viaggio in treno nei Balcani: Mostar – Sarajevo, Bosnia (2014)
L’anno successivo fu la volta del viaggio in treno nei Balcani. Le montagne di quest’area martoriata d’Europa offrono scenari mozzafiato, specialmente se goduti dal finestrino del Balkan Express (vedere per credere). Purtroppo però quell’estate aveva piovuto tantissimo (ricordate?), così gran parte di questa tratta era chiusa per frane e alluvioni.
Abbiamo quindi girato l’Albania, il Montenegro e la Serbia in bus, sfruttando però il collegamento ferroviario tra Mostar e Sarajevo. Un viaggio breve rispetto ai miei standard, ma comunque pittoresco per via delle stazioncine di montagna, dei picchi imbiancati dalle nuvole e in generale per quell’aria ruvida ma poetica che si trova ovunque in queste zone.
6) Viaggio in treno lungo la Via della Seta tra Asia Centrale e Cina
Il 2016 è stato l’anno del nostro viaggio di nozze ( <3 ), che ci ha portati a seguire le orme dei grandi esploratori della storia dall’Uzbekistan, passando per il Kirghizistan, per concludere in Cina. La scarsità di chilometri ferroviari ha fatto sì che la maggior parte di questo viaggio fosse in auto, ma siamo riusciti a prendere un treno notturno da Urumqi nello Xinjiang (ne avrete sentito parlare perché è la città più lontana dal mare al mondo) a Dunhuang, e poi da Xian a Pechino.
Dato che in Transiberiana non avevo osato comprare un biglietto in terza classe (il famigerato platzkart), ho deciso di non lasciarmi sfuggire quest’esperienza durante il viaggio di nozze in treno… non è stata una grande idea, ecco. Però io e maritino siamo ancora insieme, se non ci ha separati quello possiamo resistere a tutto!
7) La “Transiberiana d’Italia” in Abruzzo
Credo tutti noi appassionati di viaggi ci ricorderemo di questa Estate 2020 come la stagione in cui abbiamo (ri)scoperto le bellezze del nostro Paese. Non potendo volare verso gli Stati Uniti ho optato per un viaggio in Abruzzo, cercando luoghi dal fascino sublime e che fossero poco frequentati. Lasciando perdere il fatto che probabilmente mezza Italia ha fatto il mio stesso ragionamento a giudicare dalla difficoltà del trovare alloggi in alcune località, ho inserito questo punto per un motivo: l’Abruzzo ospita una delle tratte ferroviarie più belle d’Italia.
Si tratta della ferrovia Sulmona – Castel di Sangro, recuperata qualche anno fa in chiave turistica e ribattezzata “Transiberiana d’Italia”. Dà il meglio di sé durante l’inverno, quando il parco nazionale della Majella si imbianca e il treno è costretto a farsi spazio tra mura di neve che possono innalzarsi di diversi metri dalle rotaie.
Anche percorsa in estate, in ogni caso, è estremamente affascinante: le carrozze sono originali degli anni ’30 e ’40 e sono state restaurate con grandissima precisione. Dai finestrini (che sono apribili! Al contrario dei treni americani) si svolge un paesaggio a tratti alpino, a tratti brullo e spazzato dal vento. Mi ha ricordato molto gli altipiani del Colorado tagliati dal California Zephyr. Insomma, se Elena non va in America, l’America andrà da Elena in qualche modo…
Altri viaggi in treno
Queste sono solo alcune delle tratte percorse in questi anni. Se vuoi scoprirne altre, ti consiglio di seguirmi su Instagram: è il canale in cui preferisco comunicare e lì troverai alcune Stories da diversi miei viaggi in treno, sia negli States che altrove.
Ora tocca a te: raccontami dei tuoi viaggi in treno più belli, quelli che hai fatto, quelli che sogni di fare… sono curiosissima!
2 thoughts on “I viaggi in treno più belli del mondo secondo me (con foto)”
Che spettacolo, stavo cercando foto di viaggi in treno e sono finita sul tuo blog. Ti seguo già su Instagram e mi piacerebbe vedere qualche scatto dell’Asia Centrale e della Cina in treno 🙂
Ciao Giulia, mi sono accorta di questo tuo commento con solo un anno e mezzo di ritardo ma ce la facciamo! Grazie <3