Ricordando Martin Luther King a Memphis, 50 anni dopo
Memphis mi ha accolta per la prima volta in una fredda serata ottobrina di sette anni fa. Viaggiavo per gli Stati Uniti con due regole: spostarmi soltanto con mezzi pubblici (treni e autobus), e utilizzare l’ospitalità dei locali tramite Couchsurfing. Pensavo che in questo modo avrei potuto vivere l’esperienza più autentica possibile, lontana dai cliché del turismo internazionale. Arrivavo dalla Louisiana a bordo del treno chiamato City of New Orleans, che si arrampica su per il Mississippi fino a Chicago. In una…