Thanksgiving – edizione per nerd dell’etimologia

Thanksgiving – edizione per nerd dell’etimologia

Su, non fate i timidi, so che ci siete! Ehi, sì proprio tu, eccoti!

Comunque. Ho deciso di scrivere questo post per tutti quelli che, almeno una volta nella vita, si sono chiesti perché mai il tacchino in inglese si chiami turkey. Quindi, se stasera alla Festa del Ringraziamento coi tuoi amici potrai fare sfoggio di queste perle etimologiche, sai chi devi ringraziare (in euro. Anzi no, in biscotti. I biscotti vincono sempre).

Perché in inglese il tacchino si chiama Turchia?

Il tacchino è il cibo più facilmente associato alla cultura americana, specialmente in questo periodo dell’anno. Non so se l’hai visto, ma qualche ora fa Obama ha risparmiato la vita del suo ultimo tacchino da presidente (la tradizione di risparmiare anziché uccidere il tacchino è stata inaugurata da Bush padre).

Sebbene sia un animale originario del Nordamerica, è probabile che i coloni avessero già visto questo uccello in Inghilterra. I primi esploratori spagnoli, infatti, avevano portato i tacchini in Europa almeno cent’anni prima rispetto al primo Thanksgiving in Massachussetts, che si fa risalire al 1621.

 

tacchino turkey cena Anthonius Claessins
Opera di Anthonius Claessins, datata 1538-1613.

L’appariscente volatile, in realtà, si era adattato bene alla vita europea ed era il pezzo forte di tanti banchetti. I ricchi rinascimentali, come i loro predecessori nell’antica Roma, amavano far colpo sui propri ospiti con grandi quantità di selvaggina, soprattutto se costituiva un elegante centrotavola com’era il caso delle gru e dei cigni. Peccato che questi animali fossero belli da vedere, ma non molto buoni da mangiare. Il tacchino, con la sua stazza impressionante e carne succosa, aveva risolto questo problema.

Ma dove si trovava, il tacchino?

Il volatile aveva iniziato ad apparire nei mercati di Londra attorno al 1500, ma nessuno sapeva da dove venisse. Una cosa era certa: era così stravagante che doveva per forza essere straniero. Documenti commerciali dell’epoca ci dicono che i mercanti spagnoli avevano venduto alcuni esemplari in Turchia, i cui commercianti li avevano poi portati in Inghilterra. Ecco perché gli inglesi lo chiamano turkey: perché pensavano che quella fosse la sua patria natia!

C’è anche un’altra ragione per cui turkey vinse su, che so, “uccello piumato con una brutta escrescenza sul becco”: è marketing, bellezza. Qualsiasi cosa sembrasse anche solo vagamente esotica, ai nobili piaceva. E quindi via di turkey, anche se secondo la stessa logica avrebbero potuto chiamarlo “uccello d’India”, come tra l’altro hanno fatto i francesi e –  per un adorabile scherzo del destino – pure i turchi.

E perché gli italiani, invece, lo chiamano “tacchino”? Pare che derivi da “tacca”, che significava “macchia”. Si fa riferimento quindi più all’aspetto del suo piumaggio che a quello delle origini.

Allora, festeggerai anche tu il Giorno del Ringraziamento oggi? 🙂

 

 

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