Pensione anticipata, novità shock: ecco cosa cambia

La Pensione Anticipata in Italia sarà nuovamente disponibile per tutti coloro che saranno in possesso di alcuni requisiti, in senso ampio del termine non ci saranno novità radicali da questo punto di vista, e neanche da quello delle varie forme di pensionamento anticipato, che da tempo sono molto importanti nell’ordinamento pensionistico e più in generale del contesto del welfare.

Cosa cambierà nel 2025 per quanto riguarda la pensione anticipata rispetto a questo 2024 oramai in conclusione? Diverse di queste novità ma anche forme già presenti nell’ordinamento dello stato sono già state confermate, ma come concettualmente prevedibile sono già state ufficiosamente presentate alcune differenze rispetto all’anno in corso, che evidenzieremo nelle prossime righe.

Pensionamento anticipato

La pensione anticipata standard infatti resta la medesima da anni, e sarà così anche per il 2025. Ricordiamo che quest’ultima tiene conto non dell’età della pensione di vecchiaia (che sarà confermata a 67 anni) ma compie un calcolo esclusivamente legato ai contributi, che sono nella fattispecie pari a 42 anni e 10 mesi di contributi accumulati per gli uomini ed esattamente 41 e 10 mesi per le donne.

Questa formulazione è stata mantenuta anche con la progressiva diffusione di altri metodi di pensionamento anticipato, “necessari” per coprire una forbice di cittadinanza vicina al contesto pensionsitico ma troppo spesso decisamente complesso da raggiungere. La Legge Fornero sarà confermata anche per il 2025 così come buona parte delle alternative della pensione anticipata.

Pensione anticipata 2025: ecco tutte le modalità

La principale modifica anche se non così importante in apparenza è quella legata alla proroga della tanto chiacchierata Quota 103, che è stata confermata in via eccezionale anche per il 2025: si tratta sostanzialmente della principale metodologia di pensione anticipata del sistema misto, erede i Quota 100 e di Quota 102, che permette di accedere alla pensione con 62 anni di età e almeno 41 di contributi. Tuttavia l’importo massimo per il 2025 è legato a 2365 euro lordi, pari a 4 volte il trattamento minimo. Confermate altre forme di pensionamento anticipato:

  • Ape Sociale, concepita per i lavoratori precoci, caregiver, disoccupati ed invalidi
  • Opzione Donna per le donne con 61 anni di età minimi e 35 di contributi. Il requisito di contributo cala di un anno per ogni figlio fino a 2

L’altra pensione anticipata di tipo misto permette a chi ha almeno 64 anni e 20 di contributi per coloro che ha iniziato a lavorare dopo l’inizio del 1996 (o alternativamente chi ha iniziato a sviluppare contributi attraverso la Gestione Separata), però possono accedervi solo gli uomini che hanno un assegno minimo mensile di 1620 euro lordi pari a 3 volte l’Assegno sociale.

Le donne possono accedere a questa pensione con 2,8 volte l’Assegno Sociale se ha almeno 1 figlio, fino a 2,6 volte l’assegno sociale per 2 figli.
Confermata la pensione di vecchiaia a 67 anni di età e 20 di contributi però per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 dovrà tenere conto dell’importo pensionistico minimo pari ad almeno 540 euro.

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